Trapianto di capelli: funziona davvero?

Trapianto di capelli: funziona davvero?

Aprile 23, 2020 Off di IoParloParmigiano

Sempre più uomini e donne decidono di ricorrere al trapianto di capelli.

Si tratta di una soluzione permanente e duratura?

Si può effettuare in totale sicurezza, evitando possibili effetti collaterali?

Devi sapere che, il trapianto di capelli è un’operazione abbastanza antica, risalente alla fine degli anni Sessanta.

Tuttavia, a causa di alcune vicissitudini, è stata accantonata tornando in voga soltanto negli ultimi 5-10 anni.

Innanzitutto, in passato i costi erano esorbitanti, alla portata di pochi facoltosi fortunati e inoltre, i centri specializzati in simili trattamenti, erano pochi e abbastanza fuori mano.

Oggigiorno, però, la situazione è totalmente ribaltata; chiunque può permettersi un trapianto di capelli (anche grazie alle svariate soluzioni ideate per pagamenti più comodi) e i centri che si occupano di tali cure si sono moltiplicati.

Il mutamento della società, verso una maggiore cura del lato estetico, ha consentito uno sviluppo più capillare di questi trattamenti.

Insomma, la calvizia e l’alopecia non sono più vissute come un terribile deturpamento del proprio corpo ma, semplicemente, come un piccolo problema transitorio a cui è possibile trovare una soluzione definitiva.

Le tecniche e le conoscenze attuali, assicurano dei risultati permanenti, ottenuti in totale sicurezza.

Infatti, prima di sottoporsi all’intervento vero e proprio, dovresti compiere analisi di routine sul capello; per ogni persona viene elaborata una strategia terapeutica personalizzata.

Ma qual è la tecnica più efficace?

E per quali motivi?

La tecnica più utilizzata è quella del FUE (Follicular Unit Extraction) che sta riscontrando ottimi risultati tra i chirurghi specializzati e i pazienti soddisfatti.

Vediamo come funziona nello specifico.

Trapianto di capelli tecnica FUE

Il trapianto di capelli con tecnica fue si basa su un grosso pilastro: le unità follicolari, contenenti da 1 fino a 4 capelli, vengono rimosse da paziente, previa anestesia locale, mediante piccolissimi uncini.

Le mani esperte del chirurgo, in un secondo momento, effettuano delle minuscole incisioni con i bisturi, nella zona del cuoio capelluto in cui dovranno essere innestati i follicoli prelevati. Il chirurgo, coadiuvato da uno staff di tecnici, effettua il riposizionamento delle unità follicolari, tenendo i considerazione una serie di parametri specifici (ovvero la qualità della crescita di quel bulbo, l’angolo di ricrescita…).

La tecnica FUE, per la modalità con cui viene eseguita, risulta essere molto meticolosa e, di conseguenza, necessita di un numero di sedute abbastanza elevato.

Insomma, richiede parecchio tempo; tuttavia, questo tributo in termini di attesa è ben ricompensato, poiché i risultati finali sono eccellenti e molto naturali.

Parliamo, quindi, di una tecnica di microchirurgia che non lascia, sul cuoio del paziente, sgradevoli cicatrici come avveniva in passato.